articolo su Sincope a cura si Stefano Savo
sul quotidiano “L’inchiesta” del 23 marzo 2017

Questa è l‘ora di accendere un fuoco, un  fuoco che bruci ogni confine…” questa frase di una canzone dei Franti ci pare descrivere bene l’esigenza di fondo di una fondamentale realtà culturale ciociara,l’etichetta indipendente Sincope records, progetto affermatosi nella scena underground a livello nazionale che in più vanta anche un cospicuo rispetto fuori dai confini italici. Sincope brucia ogni confine in quanto le sue produzioni rivalano molteplici influenze:”Di base tutto è cominciato con l’hardcore punk e dalle sue evoluzioni che mi hanno spinto a scavare in altri generi musicali che avevano un approccio molto simile come attitudine e visione politica ma che sperimentavano il suono in modo innovativo. Alcune influenze decisive sono state la SST records, la scena hardcore di San Diego degli anni 90, la Touch and Go, la Dischord, i Sonic Youth, gli Einsturzende Neubauten, e ovviamente molto l’hc italiano. Da là sono arrivato al drone, al noise, all’impro.”Altra caratteristica peculiare è la scelta dei formati di supporto:”Sincope annovera 36 uscite, tra cassette, cdr, cd, vinili e fanzine”. Tutto ciò realizzato seguendo un  approccio etico “Do it yourself” ovvero “delegare il meno possibile e fare il tutto da soli al di fuori di logiche di successo o meramente commerciali. Master-label dell’etichetta è Massimo “truculent boy” Onza, musicista in svariati progetti (Compounded,Tronco,Wound) e fanzinaro (oggi si direbbe blogger), un agitatore culturale a tempo pieno,meritevole a nostro avviso di aver sprovincializzato il contesto musicale ciociaro anche se le sue parole in proposito sono chiare:”Non so se ho sprovincializzato o meno qualcosa, sono sempre stato interessato ad alcuni argomenti e ho sempre portato avanti il mio discorso non preoccupandomi troppo del contesto ma concentrandomi per lo più sulle cose da dire. Sincope nasce dopo la fine della mia precedente etichetta Mastro Titta Produzioni con la quale coproducevo dischi punk hardcore e attraverso la quale mi sono avvicinato alle produzioni di musica noise e drone. Ad un certo punto ho voluto prendermi più responsabilità verso ogni singola uscita e esprimere in modo più decisivo il mio punto di vista. Da queste esigenze è nata Sincope che principalmente si occupa di drone, noise, impro radicale e un certo tipo di post core. E’ stato il modo per mettere meglio a fuoco la mia visione, sempre, con attitudine diy e hardcore punk.






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